Pagine

lunedì 10 settembre 2012

L'inizio

Come previsto oggi Chiara ha iniziato il nido! Premesso che stanotte non sono riuscita a dormire, tutto sommato è andata meglio del previsto. Chiara si è sentita subito a suo agio e ha iniziato a giocare con disinvoltura, del resto l'ho portata spesso in diversi spazi gioco con altre mamme e bambini, forse oggi non le è sembrato molto diverso dalle altre volte. Chissá cosa succederà quando andrà via la mamma!
Ho passato questi ultimi giorni a tagliare e cucire come una forsennata. Perchè ho avuto la malaugurata idea di preparare io tutto il corredino, no non intendo solo il ricamino del nome a punto croce ( che tra l'altro non faccio da anni), mi sono messa proprio a fabbricare bavaglini, asciugamani e sacchette....il risultato....lo vedete in foto. Qualche difetto c'è qua e là, ma sono davvero soddisfatta.
la soddisfazione più grande è stata quella di vedere oggi Chiara mettere la sacchetta con tutto il necessario nel suo armadietto. Lo ha fatto con una disinvoltura e con la naturalità di chi riconosce alcuni oggetti come propri e come qualcosa che sa di casa e di mamma. Mentre cucivo Chiara mi guardava incuriosita, e io le mostravo sempre ogni prodotto finito. So che non è propriamente facile fare tutto da sè come ho fatto io, ma ritengo che qualsiasi genitore possa condividere con i propri figli la preparazione del materiale occorrente per la scuola, di qualsiasi ordine e grado. Per i più piccoli è semplice mostrare loro oggetti e materiali che poi utilizzeranno, magari facendo loro provare le bavaglie con il loro nome (scritto anche a pennarello!) o mostrando loro in anticipo i disegni che ci sono sopra, in modo che una volta all'asilo (posto estraneo al momento per loro) riconoscano quegli oggetti come qualcosa di loro, di familiare. Questo li può aiutare nell'affrontare queste loro prime fatiche. Io un po' di tempo al sonno l'ho rubato, ma (come per i regali) ritengo che il tempo che passo nel preparare qualcosa ad una persona sia proporzionale all'affetto che provo per lei. Non ci riesco sempre, ma per la mia piccola Chiara sono riuscita!
Buon settembre a tutti!

venerdì 17 agosto 2012

Giochi da spiaggia

 Eccoci di ritorno da una brevissima settimana al mare trascorsa serenamente insieme al nonno, ma senza papà. Il tempo è stato veramente bello, forse fin troppo e Chiara ha potuto finalmente godere del mare. Immaginavo che le sarebbe piaciuto, vista la sua passione per l'acqua, ma non credevo così tanto! Sabbia e acqua l'hanno letteralmente incantata! Passava i suoi pomeriggi in spiaggia a riempire e a svuotare i secchielli per poi farsi delle belle nuotatine con il nonno. Diciamo che il corso di acquaticità che aveva fatto in inverno è servito, giusto per farsi un'idea del suo rapporto con l'acqua vi dico solo che mio papà l'ha definita "un'incosciente!".
Bene abbiamo stabilito che Chiara non ha paura dell'acqua...avrà preso da qualcuno(non da me!).
Ma tornando a noi, volevo condividere una riflessione partorita in questi giorni girando per le vie di Bellaria. Trattandosi di una città di mare  con spiagge sabbiose e acqua bassissima per metri e metri, é ovvio che il numero di bambini fosse altissimo; ed è anche normale che i negozi per bambini fossero la maggioranza. Tuttavia sonor rimasta estremamente colpita (per non dire disgustata) dalla quantità di giochi in vetrina e soprattutto dalla loro qualità. Era tanto che non andavo al mare, lo ammetto, ma non ero più abituata a vedere una marea di oggettini-paccottiglia accatastati uno sull'altro. Già i souvenir in generale non mi piacciono perchè li ritengo inutili, vedere poi questi pseudo giochi uno sull'altro mi ha veramente fatto pensare. Mi chiedo chi comprerebbe mai una bambolina in pura plastica vestita da spagnola a Bellaria? Oppure delle belle confezioni da 50 macchinine (sempre in plastica) che basta guardarle per capire che le loro ruote non gireranno mai e che al primo crash si romperanno? Eppure...c'è chi le compra! Siamo proprio nella società del benessere ed è bastato guardarmi attorno in spiaggia per rendermi conto che stiamo crescendo ancora i nostri figli nel benessere, nonostante tutti parlino di crisi. Ogni bambino presente sulla spiaggia arrivava dotato di un esercito di palette, secchielli, braccioli, formine, super-liquidator...così tanti che le madri non sapevano distinguere quali fossero i loro giochi da quelli altrui.  Noi quest'anno ci siamo presentati con i giochi da mare "di famiglia". I secchielli in foto hanno quasi una trentina di anni, ma li portano molto bene! 2 secchielli, due palette, rasatello e bocce di plastica. Tutto qui e Chiara si è divertita un mondo (forse mancava l'innaffiatoio per raggiungere la perfezione)! Meno si ha e più si fa funzionare la fantasia, soprattutto quando si hanno a disposizione dei materiali così "magici" come l'acqua e la sabbia. Eppure noi genitori sentiamo il bisogno di comprare di nuovo giochi per far stare bene i nostri bambini; ne è esempio la mia vicina di ombrellone che al bimbo di 9 mesi dice "devo proprio comprare idei giochi nuovi, perchè questi ti hanno proprio stufato", riferendosi a un set di animaletti del mare di plastica galleggianti, peccato che al piccolo non era consentito di toccare la sabbia e passava il suo tempo in spiaggia seduto sulla sdraio o in un canottino gonfiabile...ci credo che poi fosse nervoso!

domenica 5 agosto 2012

Un saluto dal cielo

E' tanto che non scrivo...ho perso le parole, tutto sembrava vano, la voglia di fare e postare è venuta meno, la mente era semplicemente occupata da altro non facilmente condivisibile.
Ma il tempo passa, aiuta, conforta e consola e ti permette di sollevare lo sguardo e di ricominciare a camminare.
Il 10 luglio la mia mamma ci ha lasciati.
Ha lottato quasi un anno con il suo tumore al pancreas. Ad Agosto i medici sostenevano che non sarebbe arrivata a Natale, invece il Natale lo abbiamo passato tutti insieme, con regali panettone e quant'altro! Ma non solo il Natale anche la Pasqua e il primo Maggio...sì il primo Maggio la notte in cui è nata la mia piccola Camilla, la mia mamma era lì con me, sulle sue gambe sorridente come solo lei sapeva fare , a guardare meravigliata quella splendida creatura appena donataci dal cielo.
La mia mamma...testona come poche al mondo, tanto da riuscire a controllare anche la sua malattia, poi, credo, una volta raggiunto il suo obiettivo, ha cominciato velocemente a peggiorare...
La malattia ci ha permesso di camminare tutti insieme fino all'ultimo saluto. Ci siamo preparati, giorno per giorno, scontrandoci con la verità della morte.
Ma il cammino è stato sicuramente facilitato dalla straordinaria fede della mamma. Semplice ma con intelligenza, la mamma era serena, sempre!
Non l'ho mai vista vacillare, infondeva fiducia e coraggio a tutti, comunque ottimista.
Alla mia domanda "come stai oggi?" mi rispondeva spesso "Dai oggi va proprio meglio" anche negli ultimi giorni di vita.
La sua partenza sicuramente mi ha lasciato un vuoto, ma appena ci ha lasciato l'ho sentita subito vicina a me.
In questo ultimo anno il suo cruccio maggiore è sempre stato quellodi non riuscire a starmi abbastanza vicino, di non potermi aiutare...ora finalmente può essere soddisfatta, dal cielo può vedermi quando vuole e essere ancora più efficace che qui sulla terra.
vi lascio con uno scritto di mio fratello...

"Il Signore ti ha donato una grande prova, un'ultima prova, che è stata anche un grande dono. Una volta gli uomini avevano il coraggio e la fede di pregare Dio dicendo "scampaci di morte improvvisa!". Ecco:non come un ladro nella notte è tornato lo sposo celeste a cercarti, ma ha mandato un ambasciatore per avvisarti della Sua prossima venuta. Ed il tempo della preparazione è cominciato: cosi come una sposa si toglie gli abiti quotidiani per rivestirsi di seta e gemme per essere più bella dei fiori del campo nel giorno del matrimonio; così l'ambasciatore ti ha lentamente spogliato delle tue doti, della tua forza fisica, della tua umanità, affinchè potessi presentarti raggiante davanti a gesù con l'abito della fede, della speranza e della Carità.
Nulla ti turbi, nulla ti rattristi, tutto passa, solo dio non muta. La pazienza tutto conquista. Se hai Dio nel cuore nulla ti manca, solo Dio basta.
Le parole di S. Teresa d'Avila si sono realizzate in te, perchè con pazienza, serenità e umiltà ti sei lasciata spogliare del tuo essere donna di questo mondo e la tua anima, spogliata di tutto, ha potuto abbracciare con tutta se stessa Gesù, nostro signore e nostro Dio, con il quale vivrai, veramente in eterno."

lunedì 9 luglio 2012

Un quasi sciroppo di rose

Eccomi qui di nuovo al fresco ai piedi delle alpi orobiche per rigenerare un po' le stanche membra. Quest'estate purtroppo, per problemi più grandi di noi, siamo costretti a vivere alla giornata, non si può pianificare niente, nemmeno le vacanze e quindi ci siamo rintanati tutti e quattro qui, anche se io farò per un po' avanti e indietro da Milano (ovviamente con la piccola Cami).
Qui in montagna è bello perchè non essendoci grandi cose da fare, i ritmi si rilassano, gli occhi godono del bello della natura, le bimbe hanno a disposizione mamma e papà senza limiti, si fanno delle bellissime dormite al fresco e i grandi riescono anche a ritagliare del tempo per i loro hobby.
Papà Paolo è perennemente in giardino con la zappa in mano ed io mi posso permettere il lusso di cucinare!
E proprio guardando in giardino una meravigliosa pianta di rose, mi è venuta l'idea di provare a fare lo sciroppo di rose. O meglio all'inizio speravo di poter fare una marmellata, ma poi mi sono accorta che le rose pesano proprio poco e che con i fiori raccolti non ci sarei mai riuscita.
L'ho definito un "quasi" sciroppo, perchè mi è venuto un po' liquido, ma il sapore e l'intensità dell'odore sono inconfondibili.
Se volete la ricetta, la trovate qui nel vecchio blog di cucina.
Ora sto puntando alle violette "abusive" spero di riuscire a farci qualcosa prima che il marito-giardiniere le spazzi via tagliando l'erba.

giovedì 21 giugno 2012

UNA BOCCATA D'ARIA

Ecco come al solito non son riuscita a mantenere tutti i miei buoni propositi! Dopo il "Mammacheblog" mi ero fatta una bella scaletta di cosine da sistemare sul blog prima di postare nuovamente, ma...c'è sempre un ma e quindi non ho fatto ancora nulla!
Complice una settimana da incubo (quella passata) in cui mio marito ha lavorato all'inverosimile e io son stata stra presa tra bimbe, 730, imu e richiesta di assegni familiari, alla fine ho trascurato il mio blog e quello degli altri!
Ora vi scrivo non dalla caldissima Milano (così mi dicono) ma da un simpatico borghetto della Val Seriana (BG) dove ho la fortuna di avere una casetta con giardino di famiglia (costruita sasso dopo sasso dalle mani del mio bisnonno, con l'aiuto del mio nonno piccolissimo).
Qui ho passato le estati della mia infanzia tra passeggiate in montagna e giri in bicicletta nel cortile. E così per scappare dal caldo afoso di Milano siamo arrivati qui per qualche giorno (pochi purtroppo!). Le giornate scorrono velocissime! Chiara sembra rinata, passa il tempo in cortile a giocare, esplorare e godere del bello della natura.
Eccoli qui i miei due tesori mentre vangano la terra nella speranza di piantare del lattughino da consumare quest'estate...mah è da talmente tanto che nessuno pianta più niente qui, chissà se verrà su...comunque vada Chiara si è divertita un mondo a scavare e sporcarsi tutta nella terra! e questo è quello che conta per ora!

lunedì 11 giugno 2012

Mammacheblog...part two

Il miglior suggerimento che mi è stato regalato al Social Family Day di sabato scorso è stato: "se c'è qualcosa che da tempo desideri migiorare nel tuo blog, fallo subito e smetti un attimo di scrivere post!"
Le parole non saranno state esattamente queste, ma il succo del discorso sì! Mi scuso per non ricordare l'autore di questa frase, ma per me è stato un po' difficile concentrarmi avendo Camilla al seguito (ero armata di blocco per appunti, i-pad, macchina fotografica ecc...ma non son riuscita a usare quasi nulla di tutto ciò, le mani erano troppo impegnate con altro!)
Quindi piccolo stand-by dei post...ma non perdetemi di vista!

sabato 9 giugno 2012

Mammacheblog...mamma che festa! Part one

Mamma che giornata! Oggi sono stata al social family day organizzato da Fattore Mamma...che dire...una giornata splendida.
Purtroppo la mia cara amica Cristina di "sonotuttimiei" non è potuta venire e questo è stato l'unico neo della giornata, perchè per il resto non posso che fare commenti positivi!
La giornata è iniziata nel peggiore dei modi: Paolo inaspettatamente ha lavorato tutta la notte (w la vita da medico!) e alle otto di questa mattina non era ancora tornato a casa!!!!!