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lunedì 9 luglio 2012

Un quasi sciroppo di rose

Eccomi qui di nuovo al fresco ai piedi delle alpi orobiche per rigenerare un po' le stanche membra. Quest'estate purtroppo, per problemi più grandi di noi, siamo costretti a vivere alla giornata, non si può pianificare niente, nemmeno le vacanze e quindi ci siamo rintanati tutti e quattro qui, anche se io farò per un po' avanti e indietro da Milano (ovviamente con la piccola Cami).
Qui in montagna è bello perchè non essendoci grandi cose da fare, i ritmi si rilassano, gli occhi godono del bello della natura, le bimbe hanno a disposizione mamma e papà senza limiti, si fanno delle bellissime dormite al fresco e i grandi riescono anche a ritagliare del tempo per i loro hobby.
Papà Paolo è perennemente in giardino con la zappa in mano ed io mi posso permettere il lusso di cucinare!
E proprio guardando in giardino una meravigliosa pianta di rose, mi è venuta l'idea di provare a fare lo sciroppo di rose. O meglio all'inizio speravo di poter fare una marmellata, ma poi mi sono accorta che le rose pesano proprio poco e che con i fiori raccolti non ci sarei mai riuscita.
L'ho definito un "quasi" sciroppo, perchè mi è venuto un po' liquido, ma il sapore e l'intensità dell'odore sono inconfondibili.
Se volete la ricetta, la trovate qui nel vecchio blog di cucina.
Ora sto puntando alle violette "abusive" spero di riuscire a farci qualcosa prima che il marito-giardiniere le spazzi via tagliando l'erba.