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domenica 5 agosto 2012

Un saluto dal cielo

E' tanto che non scrivo...ho perso le parole, tutto sembrava vano, la voglia di fare e postare è venuta meno, la mente era semplicemente occupata da altro non facilmente condivisibile.
Ma il tempo passa, aiuta, conforta e consola e ti permette di sollevare lo sguardo e di ricominciare a camminare.
Il 10 luglio la mia mamma ci ha lasciati.
Ha lottato quasi un anno con il suo tumore al pancreas. Ad Agosto i medici sostenevano che non sarebbe arrivata a Natale, invece il Natale lo abbiamo passato tutti insieme, con regali panettone e quant'altro! Ma non solo il Natale anche la Pasqua e il primo Maggio...sì il primo Maggio la notte in cui è nata la mia piccola Camilla, la mia mamma era lì con me, sulle sue gambe sorridente come solo lei sapeva fare , a guardare meravigliata quella splendida creatura appena donataci dal cielo.
La mia mamma...testona come poche al mondo, tanto da riuscire a controllare anche la sua malattia, poi, credo, una volta raggiunto il suo obiettivo, ha cominciato velocemente a peggiorare...
La malattia ci ha permesso di camminare tutti insieme fino all'ultimo saluto. Ci siamo preparati, giorno per giorno, scontrandoci con la verità della morte.
Ma il cammino è stato sicuramente facilitato dalla straordinaria fede della mamma. Semplice ma con intelligenza, la mamma era serena, sempre!
Non l'ho mai vista vacillare, infondeva fiducia e coraggio a tutti, comunque ottimista.
Alla mia domanda "come stai oggi?" mi rispondeva spesso "Dai oggi va proprio meglio" anche negli ultimi giorni di vita.
La sua partenza sicuramente mi ha lasciato un vuoto, ma appena ci ha lasciato l'ho sentita subito vicina a me.
In questo ultimo anno il suo cruccio maggiore è sempre stato quellodi non riuscire a starmi abbastanza vicino, di non potermi aiutare...ora finalmente può essere soddisfatta, dal cielo può vedermi quando vuole e essere ancora più efficace che qui sulla terra.
vi lascio con uno scritto di mio fratello...

"Il Signore ti ha donato una grande prova, un'ultima prova, che è stata anche un grande dono. Una volta gli uomini avevano il coraggio e la fede di pregare Dio dicendo "scampaci di morte improvvisa!". Ecco:non come un ladro nella notte è tornato lo sposo celeste a cercarti, ma ha mandato un ambasciatore per avvisarti della Sua prossima venuta. Ed il tempo della preparazione è cominciato: cosi come una sposa si toglie gli abiti quotidiani per rivestirsi di seta e gemme per essere più bella dei fiori del campo nel giorno del matrimonio; così l'ambasciatore ti ha lentamente spogliato delle tue doti, della tua forza fisica, della tua umanità, affinchè potessi presentarti raggiante davanti a gesù con l'abito della fede, della speranza e della Carità.
Nulla ti turbi, nulla ti rattristi, tutto passa, solo dio non muta. La pazienza tutto conquista. Se hai Dio nel cuore nulla ti manca, solo Dio basta.
Le parole di S. Teresa d'Avila si sono realizzate in te, perchè con pazienza, serenità e umiltà ti sei lasciata spogliare del tuo essere donna di questo mondo e la tua anima, spogliata di tutto, ha potuto abbracciare con tutta se stessa Gesù, nostro signore e nostro Dio, con il quale vivrai, veramente in eterno."

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